ADOTTA UN ALBERO
Un’iniziativa di educazione ambientale avviata con l’obiettivo primario di sensibilizzare i cittadini al rispetto dei nostri boschi”. Volontari per un giorno con l’intento di portare i cittadini a riappropriarsi del proprio territorio e imparando a considerarlo un bene da amare e mantenere al meglio. Partendo dal presupposto che una maggiore cura dei luoghi in cui viviamo comincia dalla buona educazione e dal corretto comportamento di ciascuno di noi, con un vantaggio concreto e tangibile esteso all’intera comunità. Per un Pic-nic ecologico, per una Pasquetta responsabile: la comunità “Adotta un Albero” affiggerà delle locandine informative di sensibilizzazione, l’iniziativa intende dunque coinvolgere famiglie, volontari e associazioni che desiderano prendersi cura del patrimonio ambientale, riscoprendone il valore. Tutti i cittadini sono quindi invitati a partecipare. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con le Associazioni di volontariato del territorio. APPUNTAMENTO PRESSO IL PARCHEGGIO ADIACENTE LA PIZZERIA LA SELVA DI DIANA - L'EVENTO VERRA' SOSPESO IN CASO DI PIOGGIA.
La carta è un materiale utilissimo, ricavato dal legno, la cui produzione è un’attività ad alto consumo di energia e di acqua. Per ricavare la carta che noi utilizziamo ogni giorno, vengono quindi abbattuti degli alberi (se non si tratta di carta riciclata). La metà della carta e del cartone leggero che attualmente si produce è utilizzata per imballaggio e per la pubblicità. In Italia, si stima che una famiglia media riceva, ogni anno, circa 500 stampe pubblicitarie (da iper-supermarket, da catene di elettronica di consumo, agenzie immobiliari, negozi di articoli da regalo, eccetera) non richieste, e buona parte di questa “posta spazzatura” è buttata via, senza neanche essere letta ed incrementando, di fatto, la produzione di rifiuti solidi urbani. Per evitare che le nostre cassette delle lettere vengano inondatate da spazzatura pubblicitaria, la prima cosa da fare è quello di manifestare esplicitamente la propria volontà di non ricevere materiale pubblicitario a mezzo di apposito avviso affisso sulla cassetta stessa. Qualora detto accorgimento non dovesse raggiungere il risultato voluto, sarebbe auspicabile l’invio di una lettera di messa in mora con raccomandata A/r da inviarsi ai soggetti “disturbatori”. A tal proposito una sentenza del Giudice di Pace di Bari del 22 dicembre 2003 ha condannato due società della Grande distribuzione a risarcire il danno esistenziale patito da un condomino che continuava sistematicamente a ricevere materiale pubblicitario nonostante l’espresso invito affisso sulla cassetta delle lettere a non depositare materiale pubblicitario. Il giudice ha infatti ritenuto che il disagio provocato dalla costrizione allo svuotamento giornaliero della cassetta postale, nonché la violazione della privacy costituiscano interessi la cui lesione è fonte di un danno non patrimoniale risarcibile. Per richiedere l’adesivo da incollare sulla cassetta postale basta inviare una mail, specificando nome, cognome e indirizzo.
Coltivare una quercia partendo dalla ghianda è una procedura facile che ti permetterà di ottenere un esemplare sano e forte da inserire nel tuo giardino. Inoltre, è una magnifica occasione per insegnare ai bambini il ciclo della vita degli alberi, mostrando loro i passaggi che rendono possibile questo piccolo miracolo della natura. Idealmente, bisognerebbe iniziare la coltivazione a inizio autunno.
Raccogli delle ghiande verdi a inizio autunno. Le migliori si raccolgono nella prima metà dell’autunno prima che cadano dall'albero.Sceglile prive di vermi, fori e funghi. Le ghiande più adatte dovrebbero essere brunastre con lievi sfumature di verde,anche se il loro aspetto può variare a seconda del tipo di quercia da cui provengono. Una buona regola generale è che le ghiande sono pronte per la raccolta quando possono essere rimosse dal cappello senza doverle strapparle.Si noti che il cappello non è parte della ghianda, ma un rivestimento protettivo (separato). Rimuovendo la ghianda dal cappello non lo danneggi, a meno che non strappi la ghianda stessa. Se possibile, cerca gli alberi adatti in estate. Ti consigliamo degli alberi adulti le cui ghiande siano facilmente raggiungibili tramite scala o con un lungo palo. Alcune varietà di quercia, come quelle rosse, hanno ghiande che richiedono due anni per maturare, non uno. Quando avrai trovato gli alberi adatti in estate, tieni a mente questo: le ghiande su alcune querce saranno pronte in autunno, mentre su altre non saranno pronte fino all'anno successivo.
Esegui un "test di galleggiamento". Metti le ghiande verdi in un secchio d'acqua per un paio di minuti. Scarta tutte quelle che galleggiano. Se, in qualsiasi punto, noti che una ghianda è morbida al tatto, scartala per bene. Le ghiande morbide e pastose sono marce.
Pianta ogni ghianda in un vaso o contenitore. Per le tue piante prendi dei vasi da giardinaggio di diametro abbastanza piccolo (5cm) (o, se preferisci, grandi tazze di polistirolo o cartoni del latte). Riempili con una buona qualità di terriccio (alcune fonti consigliano anche di aggiungendo del muschio sfagno in pezzetti). Per motivi di irrigazione, lascia qualche centimetro di spazio nella parte superiore. Pianta la tua ghianda appena sotto la superficie con la radice verso il basso.Se usi una scatola di polistirolo o un cartone da latte, pratica dei fori ai lati vicino al fondo così che l'acqua possa fuoriuscire.Se preferisci, puoi anche provare a seppellire semplicemente la ghianda in cortile. Seppellisci la radice e infilala delicatamente da un lato in cima a un terreno ricco e morbido. Questo funziona solo se la radice a fittone è già ben consolidata, lunga e s’è staccata adeguatamente dalla ghianda. Attenzione - questo lascia il semenzale vulnerabile a topi, scoiattoli, ecc.
Bagna il semenzale. Innaffialo fino a quando non esce acqua dai fori nella parte inferiore del contenitore. Nelle settimane seguenti, innaffia frequentemente, senza mai permettere che il terreno s’asciughi. In questa fase della loro crescita, dovrai tenere le piantine in casa. Mettile su un davanzale esposto verso sud, dove possano assorbire il sole invernale. Potresti non notare subito una visibile crescita rapida. Questo perché, durante la prima fase della sua vita, la pianta sviluppa il suo fittone sotto la superficie della terra.Se vivi nell'emisfero meridionale, posiziona invece le piantine su un davanzale verso nord.
(Tratto da http://it.wikihow.com/Coltivare-una-Quercia-partendo-da-una-Ghianda)
Lo sapevate che ogni albero produce in media 20-30 litri di ossigeno al giorno, e solo gli alberi producono ossigeno?
Ogni uomo necessita in media di 300 litri di ossigeno al giorno per vivere sano.
Se la meritano una bella festa i nostri alberi? Assolutamente SI!
Noi di ADOTTA UN ALBERO vogliamo festeggiare con tutta la città.
Sarà una festa aperta a tutti! In programma rappresentazioni teatrali, giochi ludico-didattici e degustazione di prodotti artigianali. Bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, nonni, volontari e tutti coloro che vogliono restituire alla comunità locale spazi belli e accoglienti per una città più vivibile e sostenibile.
Vi ASPETTIAMO sabato 29 novembre presso la Parrocchia di San Luca in Via Guglielmo Appulo n.4 - Bari (Japigia) per piantare nuovi alberi e dare "nuova aria" alla nostra città!
Sostiene il Progetto ADOTTA UN ALBERO 2014 la Coop. PUGLIA CHE VAI
aderiscono all’evento:
ASSOCIAZIONE XI MAGGIO
CIRCOLO DELLA DECRESCITA FELICE DI BARI
ASSOCIAZIONE TEATRALE CC210
LA SANA VERDURA "ORTO ECO SOSTENIBILE"
CON LA PARTECIPAZIONE DI ORTO CIRCUITO E EFFETTO TERRA
Sporcizia e trascuratezza. Sono i cittadini che segnalano il costante stato di abbandono in cui versano alcune vie della città che appaiono come delle piccole discariche a cielo aperto di paraurti di auto, materassi, bottiglie vuote, buste di plastica, rami di albero, palme cadute e immondizia di ogni genere un’immagine di degrado e abbandono inconcepibile, insomma, soprattutto perché, alcune di queste zone, sono visibili a pochi passi dal centro e lungo il passaggio. Facile lamentarsi con l'inciviltà, con lo scarso senso civico, con i pochi controlli, Meno facile rimboccarsi le maniche e operare in prima persona per ripulire parzialmente la nostra città Un’azione simbolica ma estremamente concreta, che ha l’obiettivo di recuperare numerosi luoghi dal degrado e nello stesso tempo, di promuovere il corretto smaltimento dei rifiuti e l’attenzione al territorio. Un gesto forte, ma semplice per chiedere città più pulite, vivibili e respirabili.
In occasione della Festa Nazionale dell'Albero, Memento Naturae con Respiro Verde LegAlberi parteciperà all'iniziativa promossa dal Blog Sol Invictus e con la partecipazione di numerose realtà presenti in buona parte del territorio nazionale, "Adotta un Albero - un piccolo gesto che ha il sapore dell'eternità" voluto anche per ricordare l'attivista peruviano Edwin Chota, scomparso da non molto perché voleva difendere la madre foresta.
Obiettivo sarà il far piantare alberi seguendo il principio Km.0, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul nostro patrimonio boschivo e per ricreare più spazi verdi possibili, contrastando così la cementificazione selvaggia che sta devastando la nostra penisola. I due appuntamenti cui parteciperemo direttamente in sinergia con Respiro Verde LegAlberi, saranno domattina alle 11 nei pressi di Largo Leopardi a Roma dove attraverso un'operazione laboriosa verrà rimosso un Melangolo morto da più di un anno e sostituito con un giovane Ligustro, una pianta che si adatta bene al contesto urbano e molto resistente all'inquinamento, scelta appositamente perché non tende a diventare troppo grande e quindi non va ad incidere sulla visibilità di un incrocio stradale piuttosto stretto.Sabato 22 Novembre invece insieme ai residenti e ai bambini del parchetto di Via Statila, saranno piantate numerose essenze arboree per una nuova rinascita della Natura a discapito di una sempre più grigia realtà artificiale in cui siamo immersi da ormai troppo tempo. Ricordiamo inoltre che anche se da dietro le quinte, come è nostro stile visto che preferiamo essere piuttosto che apparire, sul fronte Maccarese, a seguito del disastro ambientale di pochi giorni fa che ha colpito questo angolo di litorale romano, ci siamo interessati sia con alcuni esponenti della Lipu, molto attivi sul territorio per la salvaguardia e il ripopolamento animale, sia con il consigliere De Vecchis del Comune di Fiumicino per sensibilizzare la politica ad adoperarsi e a fare da tramite con l'ENI per un'opera effettiva di bonifica attraverso la sperimentazione del vetiver, la pianta dei miracoli in grado di bonificare acqua, aria e terra e di cui si parla troppo poco "stranamente" sui nostri media.
Nell’ambito del progetto “Adotta un albero”, noi, giovani di “Istinto Animale”, abbiamo deciso di partecipare concretamente alla festa dell’albero, edizione 2014. Quest’evento, celebrato per la prima volta in Italia nel 1898 ed istituito ufficialmente nel 1923, offre l’occasione per intensificare iniziative a difesa del verde di tutta la penisola e, speriamo, di tutto il pianeta. Il culto degli alberi, tuttavia, non è da ricollegare alla sola epoca moderna. Fin dall’antichità, in ogni parte del mondo, l’albero è stato considerato come l’elemento vitale cardine della vita sociale e spirituale di diverse società. Non è esagerato affermare, che l’importanza attribuita alla Natura nel suo insieme dalle comunità del passato è molto superiore rispetto a quella riconosciutale oggi. Una società, come quella attuale, fondata sul benessere materiale e sul mito del progresso ha perso la capacità di apprezzare e rispettare ciò che non può ridurre a merce. Per quanto le multinazionali ci provino, assecondate da governi inesistenti e attraverso disboscamenti sempre più massicci, gli alberi non hanno smarrito la loro incredibile maestosità e sanno comunicare, a chi ha ancora la pazienza di ascoltarli, un profondo senso di saggezza, estraneo allo stile di vita capitalista, tanto veloce quanto snervante. L’albero, in tutta la sua grandezza, è il riflesso di una visione del mondo organica e consapevole, del tutto differente rispetto alla nostra società individualista e sconsiderata: piantare un albero, allora, significa compiere un atto rivoluzionario.Proprio per queste motivo, domenica 23 novembre abbiamo deciso di piantare una decina di alberi di vario tipo (pino, leccio, pioppo, corbezzolo, acero, alloro, cipresso e viburno) ai Castelli romani, nei pressi dei Pratoni del Vivaro. Nelle giornate di venerdì e sabato altri movimenti ed associazioni hanno fatto lo stesso piccolo grande gesto in varie parti di Italia, secondo il semplice principio espresso, seppur con proporzioni diverse, nel libro “L’uomo che piantava gli alberi”: «Restavano diecimila querce che sarebbero cresciute in quel posto dove prima non c'era nulla». Oltre che da un punto di vista ecologico prettamente materiale, sicuramente importantissimo in questo periodo storico, con quest’azione abbiamo voluto evidenziare anche un altro aspetto fondamentale, quello spirituale, capace di farci considerare l’albero non solo come un importante essere vivente, ma riconoscendo in lui un’anima. È per questo che abbiamo deciso di chiamare il pino, posto al centro degli altri alberi, “Merlino”. Al di là dei racconti per bambini ed alla luce delle recenti ricerche, come spiega Jacques Brosse in “Mitologia degli alberi”, questo personaggio enigmatico oltre ad apparire come un “uomo dei boschi”, potrebbe essere ricondotto a: «un’antichissima divinità dell’albero /il pino appunto/, della quale potrebbe essere l’ultima incarnazione, diventata quasi irriconoscibile in capo a parecchi secoli – forse anche millenni – di successive deformazioni». Il pino, in questo senso, fungerà da Albero cosmico, spesso identificato come l’albero centrale venerato nei boschi sacri degli antichi.
Da giovani attivisti quali siamo, non possiamo che ringraziare le persone che ci hanno aiutato in questa iniziativa: -Vito di “Sol Invictus”, il quale ci ha coinvolto nel progetto “Adotta un albero”; -Cristiana e Massimo, i quali ci hanno fornito gratuitamente alcuni alberi da piantare; -Giuseppe, per averci aiutato nella realizzazione dell’evento; -Riccardo di “Memento Naturae”, con cui collaboriamo da tempo e grazie al quale siamo venuti a conoscenza di questa realtà; -Edwin Chota, ultimo ma non per importanza, attivista peruviano ucciso il primo settembre per aver difeso la foresta amazzonica dalle attività criminali delle multinazionali e dei narcotrafficanti, a cui è stata dedicata questa edizione del progetto.
In conclusione, vogliamo sottolineare come per noi la “Festa dell’albero”, non è stata un’iniziativa sporadica alla quale abbiamo partecipato con il pretesto di apparire, ma un’occasione per intensificare un percorso di educazione ed azione portato avanti nel tempo, nell’ottica del cambiamento invocato anche da Jacques Brosse: «Se vogliamo sopravvivere, tuttavia, dovremmo pure, prima che sia troppo tardi ricostruire quel che abbiamo saccheggiato, ristabilire un equilibrio, un'armonia plurimillenaria». “Istinto Animale”
Dalla prefazione della "Mitologia degli alberi" di Jacques Brosse si può leggere: "Fin dall'origine il destino degli uomini fu associato a quello degli alberi con legami talmente stretti e forti che è lecito chiedersi che cosa ne sarà di un'umanità che li ha brutalmente spezzati (...) Se vogliamo sopravvivere, tuttavia, dovremmo pure, prima che sia troppo tardi ricostruire quel che abbiamo saccheggiato, ristabilire un equilibrio, un'armonia plurimillenari"
Prima che sia troppo tardi, allora, dobbiamo agire.Non è più il tempo di restare a pensare ad un futuro migliore, semplicemente immaginandolo.Non è più l'epoca delle speculazioni filosofiche all'interno di grandi sale tra intellettuali.
Non abbiamo più la possibilità di disinteressarci dello scempio culturale, sociale ed ecologico, che contraddistingue la nostra società.Nel XXI secolo siamo chiamati ad intraprendere un percorso di educazione ed azione non, unicamente, per protestare contro i problemi attuali, ma soprattutto per portare avanti iniziative e proposte concrete.
Non basta andare nelle piazze a sfogare la propria rabbia, a dire che è colpa degli altri, a scaricare le responsabilità in continuazione; è tempo di tornare ad occuparci attivamente di ciò che ci circonda: della Terra in primis. Ritornare alla Terra, del resto, significa anche ritornare alla comunità, ovvero riscoprire un Senso ed un Bene comune, troppo spesso annichiliti dal nichilismo individualista odierno.Ecco perché abbiamo deciso di partecipare al progetto "Adotta un albero", edizione 2014, attraverso il quale, a partire dal 21 novembre e per tutto il corso della settimana, saranno piantati decine e forse centinaia di alberi in tutta Italia. Ringraziamo i promotori di questa splendida iniziativa ed invitiamo tutti i singoli attivisti ed i vari movimenti ad intraprendere questo percorso di Rinascita sul proprio territorio.
Grafica: Mattia Biancucci Testo: Lorenzo Pennacchi Entrambi militanti del movimento giovanile "Istinto Animale"
...ANCORA POCHE SETTIMANE ...
La "Festa dell' albero" è una delle più antiche cerimonie nate in ambito forestale e rappresenta la celebrazione che meglio dimostra come il culto ed il rispetto dell'albero affermino il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di un popolo.In epoca moderna la necessità di educare la popolazione al rispetto ed all'amore degli alberi anche attraverso una celebrazione si concretizzò per la prima volta in alcuni stati del Nord America intorno alla seconda metà dell'Ottocento quando, in conseguenza di spaventose inondazioni, larga parte del territorio fu colpita da disastrosi disboscamenti. Per questo motivo, nel 1872, il Governatore dello Stato del Nebraska, Sterling Morton, pensò di dedicare un giorno all'anno alla piantagione di alberi per creare una coscienza ecologica nella popolazione e per accrescere, così, anche il patrimonio forestale del proprio paese. Quel giorno fu chiamato Arbor day e la sua risonanza giunse anche in Europa dove trovò molti estimatori che diffusero l'iniziativa. In Italia la prima "Festa dell'albero" fu celebrata nel 1898 per iniziativa dallo statista Guido Baccelli. Nella legge forestale del 1923, essa fu istituzionalizzata nell'art. 104 che recita: "E' istituita la Festa degli alberi. Essa sarà celebrata ogni anno nelle forme che saranno stabilite di accordo fra i Ministri dell'Economia Nazionale e dell'Istruzione Pubblica" con lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l'amore per la natura e per la difesa degli alberi. La "Festa degli Alberi", oggi, mantiene inalterato il valore delle sue finalità istitutive che sono ancor più attuali di un secolo fa e rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuovi e su scala globale. Nel solco di questa bellissima iniziativa anche quest’anno il 21 novembre partirà il Progetto “ADOTTA UN ALBERO” con cui verranno messi a dimora giovani alberi nei giardini delle scuole, nei parchi pubblici, nelle zone degradate dei centri urbani. L’edizione “ADOTTA UN ALBERO” di quest’anno vede al momento l’adesione di diverse associazioni e comitati tra cui: Respiro Verde Legalberi, l’associazione IX Maggio, Movimento Giovanile di resistenza verde Istinto Animale, l’associazione Puglia che Vai, l’associazione culturale teatrale CC210, l’associazione Memento Naturae, La Sana Verdura – Orto eco-sostenibile a Km0, Circolo della Decrescita Felice Bari. L’edizione “ADOTTA UN ALBERO” di quest’anno sarà dedicata all’attivista peruviano Edwin Chota, ucciso per difendere la Foresta Amazzonica dal disboscamento e dal traffico di droga nei suoi fiumi.
LA MARCIA NAZIONALE DEGLI ALBERI E DELLE FORESTE 2014 SI TERRA’ A TARANTO
Si snoderà lungo la nostra Città, a partire dai giadini Virgilio , per poi continuare su Viale Magna Grecia-via Blandamura e finire al Parco Archeologico delle Mura Greche onde effettuare le piantumazioni degli alberi/ arbusti che ci saremo portati in spalla.
Giorno 26 Ottobre, raduno ore 9,30 ai Giadini Virgilio, Taranto, partenza ore 10.00. Fine della manifestazione ore 13.00./ 13.30
Verranno i nostri amici del CONALPA nazionale da Roma ed altre città!!!!!!!!
Dotazione: cappellino verde ; piccolo zainetto in cui inserire la nostra pianta (quella la forniremo noi del Corita a tutti i partecipanti…); cartelli pettorali inneggianti agli alberi e alle foreste (anche alla necessità che ve ne siano di più anche a Taranto…), e, neanche a parlarne, equipaggiamento comodo- comodo, da trekking!
Preghiamo vivamente tutti gli amici/ concittadini di partecipare e darci per tempo la loro adesione. Grazie a tutti.
Valentino/i Corita-Conalpa
tel 080/4832102 – 3335729284
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