VIDEOTECA AMBIENTALISTA

Si propone una selezione di pellicole a tematica green cui varrebbe la pena prestare un po’ di attenzione. Molti di questi prodotti cinematografici, purtroppo, sono stati snobbati dall’Academy ma, allo stesso tempo, sono riusciti a fissarsi indelebilmente nell’immaginario comune. (CLICCA LE LOCANDINE PER VISIONARE I TRAILER)
88.Dalle profondità boscose del Congo africano, tra gli ultimi gorilla di montagna, arriva Virunga: un'incredibile storia vera sulla lotta tra gli ambientalisti idealisti e la milizia armata che vorrebbe controllare le ricche risorse naturali del Congo. Un documentario che racconta di persone coraggiose che rischiano la loro vita per costruire un futuro migliore in una parte dell'Africa da tempo dimenticata.
87. Quando un disastro ecologico di proporzioni bibliche minaccia di distruggere la terra, i tre piccoli uniscono le forze nel tentativo di salvare il pianeta, messo in pericolo non solo dal riscaldamento globale che ha generato temibili bestie di fuoco, ma anche (o soprattutto) dagli scienziati e i politici del mondo civilizzato che pensano di combattere la minaccia con bombe fredde dalle conseguenze ambientali incontenibili. Di produzione tailandese, Eco Planet è una favola ecologista che contrasta in modo manicheo la saggezza delle civiltà arcaiche con la scelleratezza del mondo contemporaneo occidentale solo apparentemente evoluto.
86. "Rivelare le scelte di vita, che possono portare la buona salute per noi e per il nostro pianeta. Una ricerca convincente presentata da medici e scienziati di primo piano, supportati da un folto gruppo di chef di talento, alcune delle migliori sequenze di cucina che abbiate mai visto! Questo film vi ispirerà, educandovi responsabilmente ... è il momento di ripensare al PIANETA!"
85.Quanto incide l’alimentazione nell’insorgere delle malattie? Ci sono abitudini alimentari che dovremmo modificare nel mondo occidentale?Un documento che ha generato un fortissimo dibattito negli Usa e che mette in discussione il modello di nutrizione occidentale e in particolar modo quello americano. Diretto dal regista documentarista Lee Fulkerson, il documentario sostiene infatti l’utilità di una dieta priva di proteine animali nella prevenzione e cura di molte malattie, mostrando molti dei limiti delle moderne abitudini di consumo alimentare.
84.Gli avvenimenti descritti in questo film accadono in Sardegna e hanno per protagonista una comunità di uomini e donne che con coraggio e determinazione vogliono dare una nuova prospettiva alla loro vita. Incentrato sulla figura dell’agronomo-poeta Maurizio Fadda, uno dei promotori dell’agricoltura biologica in Sardegna, il documentario propone una lettura nel contempo filosofica e pragmatica del vivere naturale e del tentativo di un consapevole “ritorno alle origini”.
83.La pellicola,rappresenta non solo una denuncia ma soprattutto un coinvolgente viaggio emotivo fatto di voci, volti e storie. Un viaggio iniziato nel lontano 1993, quando le attività criminali contaminavano già il territorio campano. Un viaggio fatto di errori e rimorsi, quelli di Carmine Schiavone, di speranza, quella di Don Maurizio Patriciello, simbolo della lotta contro la distruzione del territorio campano, di rabbia e commozione, quella di Marzia Caccioppoli e delle altre giovani mamme della Terra dei Fuochi, che per colpa del “brutto male” hanno prematuramente perso i propri figli.
82.Nel 2050 la popolazione mondiale sarà di 10 miliardi. Il documentario si inserisce nell’acceso dibattito sulla possibilità di garantire cibo per tutti con uno sguardo analitico che spazia dalla produzione alimentare alla distribuzione – dalla carne artificiale agli insetti, dall’agricoltura industriale alla coltivazione di auto-consumo ora di moda. Valentin Thurn cerca possibili soluzioni in tutto il mondo e dà spazio all’innovazione e alle visioni del nostro futuro, indicando un percorso sostenibile per garantire la produzione di cibo. Ciascuno di noi adesso può veramente fare la differenza.
81.Ne soffre più di un quarto della popolazione europea, causando ogni anno, all’arrivo della primavera, raffreddore e mal di testa o essendo invece legata a determinati cibi, piante o animali. Eppure solo un secolo fa il concetto di allergia non esisteva ed era appannaggio esclusivo della ristrettissima fascia della popolazione più ricca. Animata dal desiderio di scoprire le cause di questo vero e proprio boom, Patrizia Marani, lei stessa allergica, ha incontrato i più importanti esperti scientifici in materia, suggerendo come siamo diventati involontariamente delle cavie di laboratorio.
80. Un'originale e coinvolgente indagine su uno dei temi ambientali più dibattuti e complessi: la cosiddetta "crisi dell'acqua". Il documentario mette al centro la questione dell'accesso all’acqua; passando dalla sua privatizzazione al suo inquinamento, dalla sua scarsità ai suoi benefici spirituali. L’acqua pulita è una risorsa indispensabile, senza di essa è la vita stessa ad essere messa in pericolo. Il film visita dunque quasi tutti i continenti, tra cui Africa, Bolivia, Canada, India, Francia e Stati Uniti e mostra gli innumerevoli problemi legati all’acqua.
79.Before the Flood è un viaggio intorno al mondo per raccontare come il riscaldamento globale sta cambiando la Terra, quali sono state le sue cause e che cosa possiamo ancora fare per ridurne gli effetti. DiCaprio nel suo viaggio incontra scienziati, capi di stato, imprenditori e personaggi politici dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama al segretario di Stato americano John Kerry, Elon Musk e papa Francesco. Leonardo DiCaprio negli ultimi anni si è dedicato molto ai temi dell’ambiente anche con la sua fondazione, che ha avviato diversi progetti per la tutela degli ecosistemi e per divulgare le notizie sul cambiamento climatico.
78.“Fat, Sick & Nearly Dead” documenta la trasformazione di Joe Cross che, oltre 40 kg sovrappeso, decide di impegnarsi in una dieta on the road basata sul consumo esclusivo di succhi di frutta e di verdura preparati da lui stesso. Il risultato sarà sorprendente al punto da modificare radicalmente le sue scelte di vita future.Fat, Sick & Nearly Dead, cronaca della intima missione di Joe Cross che gli permette di riacquistare la salute, è un film che può essere fonte di ispirazione per coloro che intendono visualizzare la potenzialità per la quale il corpo umano ha in sè l'abilità dell'autoguarigione, quando medici e trattamenti tradizionali hanno fallito nel loro compito istituzionale.
77.Surfista professionista e artista, Chris Del Moro compie un viaggio nel Belpaese per segnare le tracce della storia del surf italiano, accompagnato e coadiuvato dalla macchina da presa di Jason Baffa. Dai pionieri, come Alessandro Forte e i fratelli Fracas, fino alle nuovissime leve come Leonardo Fioravanti e Alessandro Ponzanelli, l'accento è posto su una tradizione sportiva, magari poco nota, ma in forte sviluppo, mostrata in parallelo con quello spirito artigianale alla base dell'identità della nazione stessa. Nell'inequivocabile sottotitolo "Famiglia, tradizione e surf" si nasconde il nocciolo di Bella Vita, documentario sportivo-informativo quanto emotivo-filosofico sui fondamenti di una passione e di chi vive in essa.
76. Cowspiracy: The Sustainability Secret è un documentario del 2014 prodotto e diretto da Kip Andersen e Keegan Kuhn. Il film esplora l'impatto dell'allevamento e dell'industria animale sull'ambiente, investigando le politiche delle organizzazioni ambientaliste su questa questione. Fra le organizzazioni ambientaliste interrogate nel film vi sono Greenpeace, Sierra Club, Surfrider Foundation e Rainforest Action Network
75.Blackfish è un documentario del 2013 di Gabriela Cowperthwaite. Il film è stato presentato al Sundance Film Festival 2013, e subito acquistato da Magnolia Pictures e CNN Films per una più ampia distribuzione. Il documentario racconta la drammatica storia dell’orca Tilikum del parco acquatico SeaWorld di Orlando in Florida, che nella sua più che trentennale vita in cattività ha ucciso diverse persone. La regista Gabriela Cowperthwaite, attraverso filmati e interviste inedite, esplora la straordinaria natura di queste creature, il modo in cui vengono trattate in cattività, la vita dei loro addestratori, lanciando un grido di denuncia.
74. Asprissimo documentario che denuncia la fine dei nostri mari, degli abitanti dei nostri mari per l'esattezza, quello di Rupert Murray, sempre per la sezione Occhio sul mondo. Fortemente sostenuto dal WWF, la pellicola inglese è un viaggio nel mondo per registrare la fauna ittica. Risultato? Nel 2048 non ci saranno più pesci, ma soltanto fango e vermi e ciò provocherà il surriscaldamento del globo, così l'uomo non avrà soltanto di che mangiare, ma anche di che respirare. La colpa è di una pesca selvaggia (la più spietata si chiama almadraba, la tonnara come è conosciuta dalle nostri parti!), operata in gran parte del mondo da più di vent'anni e che ha fatto razzia di molte specie.
73. Sharkwater è un film-documentario canadese del 2007 scritto e diretto da Rob Stewart, che Svolge anche il ruolo di narratore-protagonista. Nel film Rob Stewart mostra il vero mondo degli squali, smontando i pregiudizi che sono stati costruiti su di essi, principalmente dai media, e lancia un allarme sul pericolo che corrono questi animali, fondamentali per l'equilibrio ecologico degli oceani.In Sharkwater vengono intervistate persone che credono di proteggere i bagnanti dando la caccia agli squali, persone che credono a racconti di squali che ingoiano uomini in un solo boccone. Sharkwater cerca di indirizzarci sulla strada della razionalità e ci fa capire che chi ha bisogno di essere protetto non è l'uomo ma lo squalo.
72.Guerra alle baleniere (Whale Wars) serie televisiva statunitense in stile docu-reality seguendo Paul Watson, fondatore della Sea Shepherd Conservation Society, nelle sue imprese assieme all'equipaggio a bordo delle navi dell'organizzazione, volte a interrompere la mattanza di balene operata dalle baleniere giapponesi al largo delle coste dell'Antartide. Il programma ha debuttato il 7 novembre 2008 sul canale Animal Planet.In Italia Guerra alle baleniere è stato trasmesso da Sky Italia, Mediaset Premium e il gruppo Discovery World.
71 - Food Relovution, ciò che mangiamo può fare la differenza. Ha preso il via la campagna di crowdfunding per supportare la realizzazione di un documentario che esplora l’impatto del consumo di carne e degli allevamenti intensivi sulla salute e sull’ambiente, con particolare attenzione al rispetto per gli animali.Alla base di questo documentario troveremo l’idea secondo cui scegliere il cibo con consapevolezza è un atto rivoluzionario che può cambiare il mondo. Il documentario Food Relovution vedrà la partecipazione di numerosi esperti.
70 - Ispirato da una serie di incredibili eventi accaduti durante una pericolosa spedizione volta a raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo, EVEREST documenta le avversità del viaggio di due diverse spedizioni sfidate oltre i loro limiti da una delle più feroci tempeste di neve mai affrontate dall'uomo. Il loro coraggio sarà messo a dura prova dal più crudele dei quattro elementi, gli scalatori dovranno fronteggiare ostacoli al limite dell'impossibile come l'ossessione di una vita intera che si trasforma in una lotta mozzafiato per la sopravvivenza.
69 - Un documentario di Antonio Ruggieri che, attraverso la voce dei protagonisti diretti, delinea la prospettiva dei vent’anni di attività di “cammina Molise!”, che punta a trasformare il Molise in una terra di cammini che percorrano i tratturi e i sentieri di media collina.
68 - Nel sud pugliese, il proprietario di un podere e di diversi ettari di terra, Nicola Sansone, viene arrestato e le sue proprietà prima confiscate e poi assegnate a una cooperativa locale incapace di gestirle per negligenza e impreparazione. Dal Nord ad aiutarli viene mandato Filippo, stratega dell'associazionismo da antimafia, uomo da scrivania, esperto di leggi e regolamenti, ma inesperto quando si tratta di sporcarsi le mani con la realtà. A Sud Filippo trova il Sud con tutte le sue contraddizioni, affascinazioni,speranze,un coacervo di luoghi comuni resi plastici dalla missione che si è dato: far funzionale la cooperativa.
67 - Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, Il sale della terra è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio.
66 -Oggi stiamo inconsapevolmente partecipando al più grande esperimento mai condotto sugli esseri umani : ognuno di noi consuma OGM senza esserne al corrente. I rischi e gli effetti per la nostra salute e l'ambiente sono in gran parte sconosciuti: sempre più studi vengono condotti in tutto il mondo e forniscono solo ulteriori motivi di preoccupazione. Il docufilm racconta la storia della scoperta degli OGM in relazione a tre bambini e al mondo che li circonda. Abbiamo ancora tempo per guarire il pianeta, nutrire il mondo e vivere in modo sostenibile, ma dobbiamo iniziare ora!
65 -Rafea è la seconda moglie di un Beduino che vive in uno dei villaggi più poveri della Giordania. Viene selezionata per frequentare il Barefoot College in India che offre alle donne la possibilità di diventare ingegneri solari, senza bisogno di saper leggere,scrivere o capire l’inglese. Con questi studi lei sarà in grado di portare energia elettrica al suo villaggio. Quando tornerà come prima ingegnere solare femminile, sarà capace di ispirare altre donne del villaggio per unirsi a lei e cambiare vita. Il film unisce il tema della donna e della sostenibilità.
64 -Non c'è concorrenza con i cinesi, così una famiglia di fasonisti (i sarti che confezionano abiti per le aziende del Nord) è costretta a chiudere la propria fabbrica di fronte ai debiti e alla bancarotta. Mentre l'unico fratello cambia paese assieme alla sua famiglia, le due sorelle tornano dalla madre in campagna, una insegue le sue aspirazioni d'attrice e l'altra che prima si occupava della fabbrica per non essere sormontata dai debiti comincia a lavorare le proprie terre. La figlia di quest'ultima infine, non intende prendere la maturità e vive tutto con atteggiamento futile e superficiale, in contrasto con ogni cosa, anche nei riguardi dell'inaspettata storia d'amore della nonna vedova con un contadino.
63-Negli anni'60 è stato perpretato un disastro ecologico in Tanzania. Il pesce Persico del Nilo è stato immesso (volontariamente?) nel lago Victoria, il secondo lago più grande del mondo, distruggendo irrimediabilmente la fauna ittica. Quell'atto scellerato contro l'ambiente ha generato anche risvolti positivi, sviluppando l'economia dei luoghi limitrofi e generando lavoro per esportare il pesce in Europa, in un paese in cui la povertà e la morte per indigenza sono all'ordine del giorno. Un documentario viene realizzato per mostrare, e far raccontare in prima persona dai protagonisti la realtà delle cose.
62- Nel 1981 Pinochet privatizza la quasi totalità delle risorse idriche in Cile. Nei trent'anni successivi i diritti per lo sfruttamento dell'acqua vengono ceduti a imprese nazionali e multinazionali interessate a produrre energia idroelettrica. Oggi sulla Patagonia cilena incombe il progetto HidroAysén che prevede la costruzione di cinque grandi dighe sui fiumi Pascua e Baker. Muovendosi tra passato e presente, il film ripercorre questi avvenimenti attraverso la storia di tre donne che, a centinaia di chilometri di distanza, provano a resistere al gigante idroelettrico che sta per calpestare la loro terra, imponendo un'idea di progresso che a loro non appartiene.
61 -Nella Terra dei Fuochi di Marco La Gala entra nelle vite di alcune persone toccate dal dramma degli sversamenti illegali nelle campagne ai piedi del Vesuvio. In quella stessa terra che i Romani chiamavano “terra felix” sono state stimate 2500 discariche illegali di rifiuti.Da decenni a questa parte, in particolare nelle provincie di Napoli e Caserta, sono infatti centinaia i terreni abbandonati dagli agricoltori che sono diventati aree gestite dai clan camorristici per smaltire scarti industriali spesso tossici. Ed è proprio qui che la cooperativa sociale Ottavia di Marigliano ha deciso di recuperare un campo inutilizzato da più di vent’anni, riportandolo alla sua funzione originaria: la produzione agricola.
60 -“Interstellar” è l’ultimo film del grande regista Christopher Nolan che questa volta attraverso una pellicola di fantascienza ci manda un messaggio ambientalista volto a condannare l’irresponsabile e incontrollato sfruttamento da parte dell’uomo della nostra terra. Interstellar è un film che narra una presunta fine del mondo a causa di un repentino cambiamento climatico che danneggia irreparabilmente l’agricoltura a fronte del quale un gruppo di scienziati, sfruttando un “whormhole” per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale cercano di esplorare nuovi spazi dove coltivare il granturco, unica risorsa ancora disponibile, e salvare l’umanità.
59 -Il film documentario di Jean Paul Jaud ha fatto il giro del mondo. Parte dai dati sulle malattie e le morti causate dall’inquinamento ambientale e arriva a raccontare l’esperienza di un paesino della Francia dove viene introdotto cibo biologico nelle scuole. E inizia una presa di coscienza.Il film inizia durante un simposio di medicina internazionale tenutosi all’Unesco a Parigi. E vengono forniti dati: ogni anno in Europa muoiono oltre centomila bambini per malattie causate dall’ambiente. Il 70% dei malati di cancro è in qualche modo legato a cause ambientali, di cui il 30% all’inquinamento dell’aria e il 40% all’alimentazione.
58 -SE UN ALBERO CADE: UNA STORIA del Fronte di Liberazione terra è la straordinaria di ascesa del gruppo E.L.F e la caduta, raccontata attraverso la trasformazione e la radicalizzazione di uno dei suoi membri, Daniel McGowan_ affrontare la vita in carcere con una indagine drammatica degli eventi che hanno portato al suo coinvolgimento con l'ELF. Utilizzando materiale d'archivio mai visto prima e interviste intime - con i membri delle cellule e con il procuratore e detective che li stavano inseguendo - SE CADE ALBERO A chiede e risponde a domande difficili su ambientalismo, l'attivismo e il nostro modo di definire il terrorismo.
57 -Il dogma del PIL domina in modo assoluto sui media, in politica, nell’opinione pubblica. Sviluppo uguale crescita. E la crescita non può che essere l’aumento del Prodotto Interno Lordo. Ma sono in tanti a non essere d’accordo. Non solo economisti, studiosi e opinion-maker che nel film spiegano in modo semplice come il PIL abbia colonizzato il discorso politico ed economico, ma anche tante persone comuni che tentano nella loro vita quotidiana di liberarsi da questo assunto ideologico, adottando pratiche alternative. Persone che hanno scelto di vivere senza più inseguire il mito della crescita infinita imposto dal sistema.
56 -Natural Resistance, il nuovo film di Jonathan Nossiter, sarà presentato in anteprima mondiale (8 febbraio 2014) al prossimo festival di Berlino, ma sono capace a raccontarvi la storia in meno di 6 righe. Dunque.Il vino naturale esiste ed è una lotta per il progresso sostenibile, in vigna, in cantina e negli uffici della burocrazia che rende dissenso illegale ogni manifestazione di libertà. Questa è la storia di Pacina, La Distesa, La Stoppa, Cascina degli Ulivi, o meglio di uomini e donne dietro alle aziende.Apriti cielo! Basta una sinossi all’acqua di rose per far salire il sangue alla testa degli uni e correre adrenalina in corpo agli altri.
55 -Non ci sono parole in questo documentario di Patrick Rouxel, solo immagini e suoni: le scene spaventose della distruzione della foresta pluviale indonesiana ed i lamenti degli oranghi, agonizzanti a terra per la mancanza di cibo e riparo, caricati in sacchi di stoffa e trasportati in piccole strutture dove qualcuno tenta di salvarli. Si abbattono gli alberi, si brucia il terreno, si distruggono gli animali per creare coltivazioni intensive di palme da olio.Il documentario prende il nome da Green, orango femmina le cui immagini di degenza in un lettino, attaccata ad una flebo, accompagnano lo spettatore di questa sorta di preghiera laica che scuote le nostre convinzioni sui consumi e sulle nostre responsabilità.
54 -In Alma, Rouxel continua la sua poesia visiva sulle foreste del mondo e le industrie che le stanno distruggendo.Dal Borneo di “Green” ci spostiamo in Brasile per esplorare l’impatto devastante del settore bovino.Una descrizione poetica ma nello stesso tempo estremamente realistica dell’economia industriale globale e la velocità con cui le foreste vergini vengono cancellate per produrre legname e ricavare nuovi pascoli.Magnificamente girato, alternativamente gioioso e sconvolgente, Alma parla dell’impatto ecologico della produzione di carne,dei prodotti lattiero-caseari e del cuoio in Amazzonia.
53-Il documentario Gentilly e un film, uscito nel 2012, è una riflessione sullo stato della Gentilly-2 in Bécancour, Québec diretto da Guylaine Maroist e Eric Ruel Productions de la Ruelle.Gentilly chiede quali sono gli effetti del nucleare sulla salute umana? I realizzatori si chiedono anche se è meglio"andare avanti con la ristrutturazione di Gentilly-2, o cogliere l'opportunità di rivolgersi a fonti alternative di energia". Si noti che Hydro Quebec ha annunciato la chiusura definitiva del nucleare Gentilly efficace 28 DICEMBRE 2012, due mesi dopo l'uscita del documentario.
52 -Il film-documentario è un doppio viaggio.Uno reale, in forma di documentario classico, dal nord al sud dell’Italia e ritorno. Per convincere il senatore che è possibile ottenere grandi risultati in termini di economia, ricchezza e stile di vita con la riduzione dei rifiuti, l’esperto (Roberto Cavallo) accompagna il senatore (Andrea Fluttero) in un viaggio verso le molte buone pratiche già messe in atto in tutta Italia. È possibile vedere l’utilizzo dei pannolini lavabili, il processo di riciclaggio di plastica e carta, il compostaggio domestico e industriale, la distribuzione di acqua, latte, vino e detersivi alla spina, e testimoniare come alcune città hanno implementato una politica ambientale verso Rifiuti Zero.
51 -Un film sul lavoro minorile nei civilissimi Stati Uniti d'America attraverso la durissima vita di ragazzini nelle fattorie e nei campi. Questo film ci dà la possibilità di entrarare in contatto con questi bambini e ragazzi che sacrificano la loro infanzia per nutrire l'America e, cosa assai più importante per loro, per nutrire le loro famiglie e loro stessi.
50 -Una pellicola sui lavoratori e i loro sogni sul viaggio di un cibo in scatola prodotto. Il film segue si può nel suo incredibile viaggio di 30 000 km dalle miniere del Brasile, attraverso diversi paesi, finendo su uno scaffale in un negozio di alimentari finlandese.
49 -La rabbia che è stato vorticoso per 100 anni esplode finalmente come una forza della natura in Lakota Woman Siege a Wounded Knee. Questa è l'ispirazione, vera storia della rivolta 1973 che univa i nativi americani nella loro lotta per la sopravvivenza. Una donna si alza da ignoranza e paura di affrontare la sfida del suo patrimonio fiero durante un assedio sanguinoso di cui 2.000 nativi americani stavano loro terra e giurato di non essere di nuovo in silenzio. Dalla scuola convento dove Mary Crow Dog è stato incoraggiato a rifiutare la suacultura, a un momento storico in cui si è unita la sua gente a prendere posizione.
48 -Nel 2012, The Dark Side of Chocolate è stato nominato per l' Adolf Grimme Award nel 2012 nella categoria Informazione e Cultura.A seguito del documentario, la schiavitù dei bambini in Africa era più prevalentemente focalizzata su. Una mappa è stata presentata come la più ricerca è stata compilata.Siti come Fair Trade Advocacy stanno aiutando le persone che vogliono dare indietro e aiutare a fermare il lavoro minorile schiavo in Africa occidentale.Un altro sito web direttamente relative al documentario The Cocoa globale Progetto (GCP).
47-Un affascinante sguardo alla politica agricola e alla cultura del cibo che gli Stati Uniti hanno sviluppato nel corso del XX secolo, passando attraverso il racconto del movimento per la cultura alimentare sviluppatosi in California che si è ribellato contro il business agricolo per promuovere il cibo organico locale.
46 -Il racconto epico di un anticonformista contadino del Midwest americano. Isolato dalla comunità locale, il contadino John resiste coraggiosamente tra un’economia in ristagno, pettegolezzi crudeli e violenza, combinando la tradizione agricola e il potere dell’arte e della libera espressione. È una storia di cambiamento e rinnovamento per l’agricoltura in America.
45-Film documentario del 2007 co-diretto da Les Blank e Gina Leibrecht, sul tè cinese . L'americano conoscitore di tè,David Lee Hoffman racconta il suo viaggio nelle zone di tè nelle zone remote della Cina . Hoffman tenta di interessare i coltivatori di tè cinesi e distributori del commercio equo ed i suoi problemi, ed esplora i territori e l'importanza dei metodi di coltivazione biologica , sia la qualità e la sostenibilità futura del mercato del tè cinese.Il film è stato presentato al Festival Internazionale del Cinema di San Francisco nel 2007.E 'stato girato con una telecamera a mano sul video digitale.
44 -SEED : The Untold Story , un documentario lungometraggio , racconta la storia straziante e incoraggiante dei rapporti umani ' 12 mila anni con sementi . Come molti semi insostituibili sono in via di estinzione, SEED svela una battaglia di Davide e Golia per il futuro dei nostri semi , a rischio di aziende produttrici di sementi industriali che stanno controllando i semi attraverso i brevetti e modificazione genetica . Il film segue un amabile , getto grintoso di personaggi in un viaggio coinvolgente in " giorno del giudizio " volte seme , il mondo colorato di seed savers , e tribù indigene , che proteggono la loro ascendenza seme . Con la loro testimonianza accorata , SEED celebra il mistero , la potenza e la natura essenziale di semi .
43 -E' un cortometraggio canadese di Frederic Back su un racconto allegorico di jean Giono del 1953, che nel 1988 ottenne il Premio Oscar d'animazione. Un misterioso viaggiatore del quale si sente la narrazione fuori campo, arriva in una zona deserta dell'Alta Provenza e qui incontra un pastore. Quest'uomo ogni giorno con pazienza e attenzione sceglie alcune ghiande da piantare, e solo dopo molti anni il viaggiatore riscopre che la terra arida era diventata rigogliosa e piena di vita.
42 -Un corto in Irpinia, un corto sull’Irpinia, un corto per l’Irpinia. Un corto per la Campania. Perché lega, in maniera indissolubile, le bellezze della provincia irpina e sannita con un problema di stretta attualità che sta affliggendo le popolazioni, concentrate in una battaglia senza sconti contro le trivellazioni petrolifere. Le riprese avranno inizio a fine luglio. Il corto si chiama “Andata al Calvario” e ha un cast molto importante. Si comincia dal regista che è Giovanni Meola (originale regista napoletano, pluripremiato e molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica.
41 -Tom è un medico americano di successo, che passa la sua terza età tra lo studio dove lavora e il campo da golf, dove si distrae con i colleghi. Qui un giorno viene raggiunto dalla notizia che suo figlio Daniel, quarantenne, è rimasto ucciso da un temporale sui Pirenei. Giunto in Europa per recuperare le spoglie del figlio, Tom scopre che Daniel aveva intrapreso il Cammino di Santiago de Compostela, un sentiero di 800 chilometri tra Francia e Spagna che i pellegrini percorrono a piedi, tappa dopo tappa, mossi da motivazioni personali anche molto diverse fra loro. Con la scatola delle ceneri nello zaino, Tom decide di camminare al posto di Daniel e di portare a termine il suo viaggio.
40 -Steve Butler, con un passato trascorso in campagna, è ora un agente in carriera di una grossa compagnia, la Global, che lo invia insieme a una collega a McKinley, una cittadina rurale. Il loro compito consiste nel convincere gli abitanti a cedere i loro terreni perché vi possano avvenire trivellazioni allo scopo di ricavarne gas naturale. Si prevede che, stretti dalla morsa della crisi, molti non avranno difficoltà a cedere le loro proprietà ma il compito si presenta invece meno semplice di quanto prospettato. Anche perché entra in gioco Dustin Noble, un attivista ambientale apparentemente intenzionato a impedire il successo della compagnia per cui Butler lavora.
39 -Il regista Luc Jacquet spiega visivamente le meraviglie della foresta pluviale tropicale. Una dichiarazione d'amore per l'habitat verde, girato in Perù, Gabon, una voliera francese, presentato al zoologo dottorato di Luc Jacquet, che per la Marcia dei Pinguini Imperatore ha vinto l'Academy Award 2006 in Germania e tutti i record di presenza per documentari naturalistici. Basato su un'idea del botanico Francesco Hallé, si incontra questo disegno di un albero gigantesco. Come narratore egli lamenta la scomparsa delle foreste pluviali ma anche la storia di una rinascita.Concepire la foresta come un sistema e mettere i pezzi di un gigantesco puzzle.
38-Nato nell'estate del 2012, con l'obiettivo di raccontare con un film on the road com'è cambiata la Puglia, terra che è stata tra i temi centrali dell'opera di Cecilia Mangini, In viaggio con Cecilia ha da subito voluto intrecciare epoche e luoghi, facendo dialogare le immagini d'archivio con quelle del presente. Ma in quella stessa estate del 2012, un giudice ordinava l'arresto di Emilio Riva, il "padrone" dell'ILVA di Taranto, dichiarando che la città è ostaggio dell'inquinamento che l'acciaieria produce.
37-Mancano poche settimane alla fine. Tiziano Terzani, da tempo malato di cancro, sta per morire. Mentre raccoglie i suoi ultimi pensieri, tra salutari risate e umane preoccupazioni, decide di richiamare il figlio Folco da New York per trascorrere con lui, nella sua casa di campagna, un momento di confronto confessionale. Quei dialoghi, registrati con devoto impegno dal figlio, diventeranno il libro "La fine è il mio inizio".Il film di Jo Baier è un atto di coraggio che sfida le dure leggi dell'intrattenimento perché è un'opera fatta di parole, silenzi e sguardi, pochi movimenti agitati e tante inquadrature delicate.
36-La storia della più grande fattoria urbana degli Stati Uniti ,una fattoria biologica di 14 acri nel South Central di Los Angeles. Oltre 14 anni di attivismo in cui 350 famiglie costruiscono un'oasi che alimenta migliaia di persone nella comunità , cibo biologico locale. Tuttavia, l'amministrazione di Los Angeles vende la terra. Attivisti e celebrità scendono in piazza per cercare di salvare gli agricoltori dall'essere sfrattati dalla polizia di Los Angeles . Famiglie,attivisti ambientalisti e celebrità si confrontano su questioni di salute e sopravvivenza , il tutto in un ambiente che potrebbe essere la chiave per il futuro del nostro pianeta.
35-No Impact Man è Colin Beavan, che ha sperimentato un anno di vita a New York senza produrre rifiuti. Accanto a lui, la moglie e la figlia di 18 mesi, soggetti per i quali è stato molto più difficile passare ad uno stile di vita ecologico. Da Starbucks e Prada alla vita senza rifiuti, Michelle ha sperimentato su se stessa il passaggio ad uno stile di vita ecosostenibile, apprezzandone i vantaggi in una città dove lo spreco è all’ordine del giorno. L’esperimento di una vita senza rifiuti, a impatto zero, senza emissioni, da cui Colin ha tratto un libro e il film, ha fatto sì che dopo un anno No Impact Man e la sua famiglia si sentissero felici e realizzati.
34-Il prezzo del petrolio che ha raggiunto livelli record, il surriscaldamento globale e un'insaziabile domanda di energia: questi sono gli elementi che caratterizzano la nostra generazione. Il documentario svela le scioccanti connessioni tra l'industria automobilistica, quella petrolifera e il governo mentre esplora la possibilità di energie alternative come quella solare, eolica e i biocarburanti.
33 -Un vecchio pastore ammalato conduce con fatica le sue capre al pascolo sui monti della Calabria. La cura che ogni sera beve è data da della terra argillosa che una donna gli consegna nella sacrestia della chiesa dopo averla benedetta e incartata in una striscia di giornale. Una capretta nasce e con fatica muove i suoi primi passi nella vita. Una sacra rappresentazione della Passione di Cristo percorre la via centrale del paese; Un albero della cuccagna viene issato. Il tempo scorre. Michelangelo Frammartino, a sette anni di distanza da Il dono , torna a leggere e a proporci il volto antico della Calabria.
32 -Borgo Sabotino, nei pressi di Latina, nel 1963, in pieno boom economico, fu costruita una centrale nucleare su progetto inglese. Allora si trattava della centrale più grande d'Europa, accolta da tutti con grande entusiasmo. Il documentarista Gianfranco Pannone racconta questo pezzo di storia italiana, forte del suo passato di studente universitario impegnato in un comitato antinuclearista locale, mobilitato per il referendum contro il nucleare in seguito alla tragedia di Chernobyl. Una storia, quella del nucleare, che il regista definisce di odio e amore, fatta di entusiasmi, rinunce, battaglie ideali, colpi bassi e ritorni inattesi, come non è mai avvenuto in un altro paese d'Europa.
31 -Nella primavera del 2005, il celebre fotografo James Balog si diresse verso l'Artico per portare a termine un incarico commissionatogli dal National Geographic: catturare immagini che potessero aiutare a capire meglio il cambiamento climatico della Terra. Pur avendo una formazione scientifica, Balog si era sempre mostrato scettico sulla tesi del cambiamento climatico. Ma quel primo viaggio a Nord gli ha aprì gli occhi e lo convinse a intraprendere una sfida che avrebbe potuto mettere a rischio la sua carriera e la sua stessa salute.
30 -Vittoria politica al festival Cinemambiente, dove trionfa "The Big Fix" (Il grande pasticcio), vincitore del concorso lungometraggi internazionali. Film inchiesta di Joshua Tickell e Rebecca Harrell sul disastro della Bp nel Golfo del Messico e sull'intreccio di ragion di stato, interessi economici e corruzione che regge il sistema delle lobby del petrolio. Prodotto da Peter Fonda e Tim Robbins, il documentario fece scandalo l'anno scorso a Cannes quando Fonda accusò Obama di complicità con la corporation dandogli del "traditore".Inutile dire che da quel momento incontrò ostacoli e traversie nella distribuzione. "Lo abbiamo premiato anche per questo - spiega il giurato Neri Marcorè.
29 -Helena Norberg-Hodge ci elenca otto scomode verità sulla globalizzazione. Qualche fotogramma che definisce lo stato di salute della civiltà occidentale e poi l'elenco di cosa non funziona, di come biologicamente e culturalmente, la nostra idea di esistenza si sia tramutata in spirito di sopravvivenza, con pochi slanci di vitalità e tanti momenti di sconforto.Un mercato capitalista che promuove eccessivamente la liberalizzazione del traffico commerciale, senza tenere conto delle diversità di popoli e nazioni, è un sistema che rende infelici.
28 -Karen Silkwood, operaia e sindacalista in una fabbrica di materiale radioattivo, raccoglie prove e indizi di quel che non funziona nello stabilimento, ma nell'andare a consegnare i documenti, muore in un misterioso incidente. Ispirato a un fatto vero del 1974, è uno dei migliori film di M. Nichols, nonostante inutili indugi descrittivi. Vale soprattutto per la direzione degli attori: M. Streep e Cher ebbero una nomination agli Oscar insieme con la regia, la sceneggiatura e il montaggio. Il cinema entra raramente in fabbrica: questa è una bella eccezione.
27 -Arrivederci a Taranto è la fotografia di una realtà complessa, variegata e quasi sconosciuta fuori dei confini della Puglia: la nascita e lo sviluppo delle ex acciaierie Italsider, ora Ilva, a partire dagli anni ’60; le speranze di benessere della popolazione; le numerose morti bianche susseguitesi negli anni; l’impatto ambientale devastante dell’enorme stabilimento per la diossina e le polveri sottili il tutto illustrato attraverso le parole dei protagonisti di una storia che, pur locale, può considerarsi lo specchio di mille altre situazioni anche troppo “comuni” in Italia.
26 -Il racconto di "Polvere. Il Grande Processo dell’Amianto" si snoda attraverso i primi mesi delle udienze del processo penale contro i grandi padroni internazionali dell’amianto, in corso a Torino. Le accuse a carico del barone belga De Marchienne e del miliardario svizzero Schmidheiny sono pesanti: strage volontaria e omissione di cautele sanitarie.Gli accusati sono due dei principali azionisti della multinazionale Eternit, il gigante svizzero-belga che per 70 anni ha dominato il mercato mondiale.
25 -Risulta almeno curioso sapere che un terzo di ciò che mangiamo non esisterebbe senza il lavoro delle api. Coadiuvato da un'avanzata tecnologia di ripresa, il regista svizzero Markus Imhoof ci guida in un viaggio intorno al mondo dal quale emerge l'importanza di quest'insetto che, oltre al ruolo diretto nella produzione del miele, ha il compito di impollinare fiori e piante. Dalla visita ad un apicultore delle Alpi svizzere alla Cina, dall'America ad una minuscola isola in cui si spera che una nuova razza metta fine alla loro lenta agonia, il film informa su un problema di schiacciante attualità.
24 -God Save The Green è un documentario che racconta storie di gruppi persone che, attraverso il verde urbano, hanno dato un nuovo senso alla parola comunità ed allo stesso tempo hanno cambiato in meglio il tessuto sociale e urbano in cui vivono.Dal 2007 la maggior parte delle persone che popolano il nostro mondo, per la prima volta nella storia, vive nelle periferie delle città e non più sui campi e nelle campagne. Una trasformazione antropologica si sta compiendo a livello globale: l’uomo da pastore e agricoltore che era si è trasformato in cittadino.
23 -Jeremy Irons si propone di scoprire la portata e gli effetti del problema globale dei rifiuti, mentre viaggia in tutto il mondo per belle destinazioni contaminate dall'inquinamento. Un viaggio meticoloso, coraggioso e investigativo che porta Irons (e noi) dallo scetticismo al dolore e dall'orrore alla speranza.
22 -Erin Brockovich ha tre figli avuti da due diversi mariti. È una donna ancora giovane e appariscente, ma è disoccupata e non sa come dar da mangiare ai propri figli. Ha anche, e questo conta, un profondo senso della giustizia. Riesce a imporsi come aiutante in uno studio legale e, seguendo una pratica immobiliare, a scoprire che uno stabilimento del colosso industriale Pacific Gas & Electric ha immesso nelle acque di una cittadina cromo esavalente altamente cancerogeno. Procurandosi a poco a poco la stima del proprio datore di lavoro e la fiducia degli abitanti riesce a far loro ottenere un risarcimento che sembrava impossibile ma, soprattutto, rende loro giustizia.
21 -È un uomo in rivolta, il protagonista di Into the Wild (Usa, 2007, 140'). Dice no al mondo, e alla sua miseria. Certo, lo fa anche perché ha poco più di vent'anni. Invece Sean Penn ne ha 47. Ma non sembra che la sua rivolta sia meno limpida. È una storia vera quella che Penn ha tratto da un libro di Jon Krakauer. All'inizio degli anni 90, Christopher McCandless (Emile Hirsch) sceglie di abbandonare i soldi e la prepotenza del padre (William Hurt). Rinuncia alla prospettiva di una laurea prestigiosa, sale sulla sua vecchia auto e va verso l'Ovest, luogo del mito americano, e promessa d'una libertà anch'essa mitica.
20 -Nelle zone settentrionali della riserva Navajo, si trovano quelle che una volta erano le miniera di uranio chiamate Monumento n°2. Scoperte nel 1940, durante la corsa disperata alla costruzione di armamenti nucleari. Le miniere avrebbero cambiato per sempre la vita di centinaia di nativi americani che lavoravano lì e delle loro famiglie, compresi molti di coloro che abitavano nella valle sottostante per le molte generazioni.(http://judypasternak.com/)
19 -Super Size Me è un film-documentario del 2004 diretto ed interpretato da Morgan Spurlock. La pellicola segue un esperimento portato avanti dal regista: per un mese (30 giorni) ha mangiato solamente cibo della nota catena mondiale di fast food McDonald's, tre volte al giorno, ogni giorno - interrompendo contemporaneamente ogni attività fisica - e documentando tutti i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti. Oltre a questo, Spurlock esplora l'enorme potere della catena sull'industria dei fast food e come questa incoraggi un'alimentazione povera per massimizzare il proprio profitto.
18 -BIUTIFULCAUNTRY è un film documentario realizzato nel 2007 da Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero. Affronta il tema dell'"emergenza rifiuti" e dell'inquinamento in Campania, focalizzandosi sui problemi delle innumerevoli discariche abusive, dell'ecomafia e delle conseguenze dell'inquinamento sull'allevamento, in particolare delle pecore, e sull'agricoltura, oltre a fornire degli indizi sul fatturato derivante dallo smaltimento illegale dei rifuti. Il film rappresenta l'avvelenamento lento della popolazione a causa dell'inquinamento causato dalla camorra e sfrenato dai politici e il governo.
17 -EARTHLINGS è un documentario antispecista del 2005 scritto, prodotto e diretto da Shaun Monson e narrato dall'attore ed animalista Joaquin Phoenix. La colonna sonora è stata composta dal musicista ed attivista dei diritti animali Moby. Il documentario ha avuto un grande successo presso le comunità animaliste di tutto il mondo.
16 -LA SINDROME CINESE (The China Syndrome) è un film del 1979 diretto da James Bridges. La pellicola tratta dei pericoli dell'energia nucleare, e fu uno dei primi film di successo di Michael Douglas assieme a un'attrice già affermata (e nota per le sue battaglie ambientaliste) come Jane Fonda e ad una "vecchia gloria" di Hollywood, Jack Lemmon. Fu presentato in concorso al 32° Festival di Cannes, dove Jack Lemmon vinse il premio per la miglior interpretazione maschile.
15 -IL PIANETA VERDE (La Belle Verte) è un film del 1996 diretto da Coline Serreau. Il film tratta, con una chiave umoristica e usando l'espediente comico dell'esternalità, i problemi del mondo occidentale: la frenesia, l'abuso di comando, l'inquinamento ed il consumo selvaggio delle risorse naturali e degli spazi. Il film si serve del linguaggio della comicità per muovere una critica alla civiltà industriale, all'assurdità della burocrazia e allo sfruttamento senza freni delle risorse, portatore di diseguaglianze, inquinamento, senso di vuoto e, in genere, di un abbassamento della qualità della vita in favore di un benessere apparente.
14 -L’ITALIA CHIAMO’ è un'inchiesta multimediale di Matteo Scanni, Leonardo Brogioni e Angelo Miotto: audio, video, testi e fotografie originali. Quattro militari italiani che hanno partecipato alle missioni di pace in Bosnia, Kosovo e Iraq cercano un difficile ritorno alla vita dopo essersi ammalati di tumore operando in zone bombardate con proiettili all’uranio impoverito.Luca, Emerico, Angelo, Salvatore: quattro storie di solitudine e dignità, intrecciate in un destino che accomuna 2500 soldati colpiti dalla Sindrome dei Balcani, un male che ha già ucciso 164 giovani partiti per servire la divisa. Diario intimo di una generazione che rischia l’estinzione.
13 -TERRA MADRE è una rete, creata da Slow Food nel 2004, che raggruppa "comunità dell'alimentazione" impegnate, ciascuna nel suo contesto geografico e culturale, a salvaguardare la qualità delle produzioni agro-alimentari locali. Le comunità condividono i problemi generati dalla pratica di un'agricoltura intensiva pregiudizievole nei confronti delle risorse naturali e da un'industria alimentare di massa tendente all'omologazione de gusti e i grado di mettere in crisi l'esistenza stessa delle produzioni su piccola scala.
12 -IL RACCONTO DEL VAJONT - Orazione civile composta da Marco Paolini e Gabriele Vacis con la collaborazione di Gerardo Guccini e Alessandra Ghiglione interpretazione e regia Marco Paolini organizzazione e distribuzione Michela Signori produzione MOBY DICK - Teatri della Riviera durata 3 h 15’ 'Premio Speciale Ubu' 1995 per il Teatro Politico, 'Premio Idi' 1996 per la migliore novità italiana; la trasmissione del RACCONTO DEL VAJONT (in diretta su Rai 2 il 9 ottobre 1997) ha ricevuto l’Oscar della televisione come miglior programma del 1997.
11 -THE DAY AFTER - Il giorno dopo è un film per la televisione statunitense scritto da Edward Hume e diretto da Nicholas Meyer messo in onda per la prima volta il 20 novembre del 1983 sul circuito televisivo statunitense della ABC. Il film presentava una situazione teorica che portava ad una guerra nucleare (più precisamente un reciproco attacco counter-silos ICBM) tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, e le sue conseguenze come percepite dai residenti di zone rurali (con alta densità di basi di silos per gli ICBM degli USA) come Lawrence, Kansas e Kansas City, Missouri.
10 -THE COVE è un documentario statunitense del 2009 diretto da Louie Psihoyos, che descrive la caccia annuale del delfino che si svolge in un parco nazionale giapponese a Taiji (Wakayama). Il film è stato registrato a Taiji in segreto per cinque anni ed è stato successivamente bandito in Giappone.[1] Il film documenta le tecniche utilizzate per la cattura e uccisione dei delfini e l'alto tasso di mercurio presente nella carne di delfino di Taiji.[2] Il 7 marzo 2010 il film ha vinto l'Oscar al miglior documentario.
9 -THE AGE OF STUPID (L'Era degli Stupidi) comprende il periodo che va dall'ascesa dei motori a combustione interna fino al superamento del limite di 2 C° nella corsa al riscaldamento globale (all'incirca 1850 - 2020)". Così è scritto in un libro di storia del futuro...Il protagonista, Pete Postelethwite è un anziano signore nel mondo devastato del 2055, guardando un archivio fotografico del 2008 si chiede "Perchè non abbiamo arrestato il cambiamento climatico quando ne avevamo la possibilità?"Il film, frutto dell'impegno di produttori indipendenti inglesi, è stato lanciato in prima mondiale martedì 22 settembre.
8 -UNA SCOMODA VERITA’ (An Inconvenient Truth) è un film-documentario diretto da Davis Guggenheim, riguardante il problema mondiale del riscaldamento globale, e avente come protagonista l'ex vicepresidente degli Stati Uniti d'America, Al Gore. Si basa in larga parte su una presentazione multimediale che Gore crea e sviluppa durante molti anni come parte della sua campagna di informazione sui cambiamenti climatici. Il film fu presentato per la prima volta al Sundance Film Festival del 2006 e proiettato a New York e Los Angeles il 24 maggio dello stesso anno.
7 -Con contributi di più di 50 tra i più importanti intellettuali e attivisti del pianeta (tra cui Mikhail Gorbaciov, Stephen Hawking, Wangari Maathai e Paul Hawken), questo documentario narrato da Leonardo Di Caprio racconta dei più gravi problemi ambientali che il nostro pianeta si trova costretto ad affrontare. Con particolare attenzione al problema del riscaldamento globale, il film lancia un grido d'allarme sullo stato della Terra e mette mette di fronte ad una scelta: cambiare ed abbracciare politiche di sviluppo sostenibile o affronatre un tragico destino.
6 -Viviamo un periodo determinante. Gli scienziati ci dicono che abbiamo 10 anni per cambiare i nostri modi di vita, di evitare d' esaurire le risorse naturali ed impedire un'evoluzione catastrofica del clima della terra. Occorre che ciascuno partecipa allo sforzo collettivo cioè per sensibilizzare il più grande mondo che o concepito la pellicola HOME. Per diffondere questa pellicola il quanto più possibile, occorreva si è gratuito.
5 -Earth - La nostra Terra (Earth) è un documentario naturalistico del 2007 destinato al cinema, realizzato dalla BBC Natural History Unit come primo film della Disneynature. Il film è uscito in contemporanea mondiale il 22 aprile 2009. Il documentario è una co-produzione britannica, statunitense e tedesca, girata interamente in alta definizione con l'ausilio del 35mm e delle più innovative tecniche di ripresa. Earth utilizza alcune delle sequenze della serie di documentari BBC HD Planet Earth.Il documentario mostra differenti habitat e creature che popolano il pianeta Terra, mettendo in guardia lo spettatore su ciò che minaccia la loro sopravvivenza.
4 -L’aspetto più importante del film, però, è il messaggio religioso che viene veicolato, un vero e proprio catechismo di massa di quel neospiritualismo che da qualche decennio a questa parte si sta diffondendo quale vero e proprio culto dominante nella società occidentale.Lo stesso pianeta Pandora altro non è se non la fedele trasposizione di Gaia secondo la visione dello scienziato inglese James Lovelock.Secondo tale visione, detta teoria di Gaia, il pianeta terra nel suo complesso è un enorme organismo vivente, in cui ogni creatura vegetale animale e minerale compartecipa nell’equilibrio generale.
3 -GasLand è un film documentario del 2010 diretto da Josh Fox. È mirato a mostrare l'impatto negativo del processo di fratturazione idraulica o fracking (metodo di estrazione di shale gas, una particolare varietà di gas naturale) su alcune comunità rurali e realtà cittadine negli U.S.A.. Il regista statunitense intraprende un personale viaggio attraverso gli states per documentare, attraverso testimonianze dirette, i disagi provocati alla popolazione, mostrando danni cronici alla salute di persone e animali e all'ambiente.
2 -E' il primo, il più celebre film sul picco del petrolio. The End of Suburbia ha già qualche anno di vita, ma conserva intatta la sua forza comunicativa. Centrato principalmente sul fenomeno degli enormi sobborghi americani, che vivono solo grazie al petrolio a basso prezzo, ne esamina il preoccupante futuro attraverso documenti storici, interviste, opinioni.
1-Blue Vinyl (italiano) - Questo documentario esplora i pericoli di bio -accumulazione, l'inquinamento e la composizione delle materie plastiche benigni. È possibile guardare Blue Vinyl in TV o al cinema con audio originale in inglese, sottotitolato e doppiato in italiano. Visto in HBO, questo film ha debuttato al cinema nel 2002

1 commento:

  1. Grazie per i consigli Sol Invictus, una bellissima raccolta che spero di poter visonare al più presto!

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