domenica 8 giugno 2014

“La civiltà occidentale odia la natura, ne rifiuta la diversità, l’incommensurabile alterità, la sostanziale incomprensibilità. Odiandola, cerca di dimenticarla: costruisce surrogati tecnologici che la sostituiscano e ci rendano indipendenti da essa; ci obbliga ad accettare l’arida esistenza in un eterno presente, separato e indipendente dalla storia della natura, in cui il tempo viene consumato dalle nostre mediocri follie, promettendoci eternità che non ci consolano o l’irrisoria estasi della decadenza individuale e sociale. Odiandola, cerca di distruggerla: bruciando l’energia del pianeta, vitale per tutte le specie viventi, aggredendo e annientando la biodiversità.” TRATTO DA VISIONE DELL’AQUILA di Simone Bedetti ( De Vecchi)

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