lunedì 8 settembre 2014
VOGLIAMO UN CIRCO UMANO
I circhi che impiegano animali nascondono una realtà di sopraffazione, violenza, sfruttamento e sofferenza che non si può più tollerare. Le documentazioni sui maltrattamenti, le violenze fisiche e psicologiche, le condizioni inumane di detenzione degli animali selvatici impiegati nei circhi sono ormai numerosissime e impongono decisioni non più rimandabili. Non è tollerabile che nel 2014 a un bambino venga imposto uno spettacolo nel quale la sopraffazione del più forte sul più debole sia presentata come un fatto naturale e come fonte di divertimento. Non vogliamo più vedere orsi ed elefanti che vanno in bicicletta, tigri che saltano nel cerchio di fuoco, leoni che si accucciano come cagnolini a un cenno del loro aguzzino. In paesi europei come la Grecia e Cipro hanno già vietato l’impiego di qualsiasi animale nei circhi; in altri paesi come Austria, Slovenia, Croazia, Portogallo e Danimarca il divieto riguarda gli animali selvatici. Il grande successo internazionale del Cirque du soleil (216 milioni di fatturato e tremila dipendenti,e sono dati del 2008) è l’esempio più conosciuto del nuovo corso dello spettacolo circense: senza animali e con la riscoperta del teatro di strada. Altro grande esempio Il sindaco del Comune di Brindisi bocciato per la seconda volta dal Tar di Lecce, e questa volta nel merito, sulla vicenda della nota dirigenziale ispirata ad una ordinanza sindacale con cui si voleva vietare l'uso degli animali negli spettacoli circensi, a cominciare da quello del circo "Darix presenta Orfei" che si era attendato nella apposita area nei pressi del centro commerciale Le Colonne. Il 4 settembre la prima sezione del tribunale amministrativo salentino aveva già accolto in sede cautelare il ricorso della direzione del circo, consentendo il regolare svolgimento degli spettacoli. Adesso sempre la prima sezione ha definitivamente accolto il ricorso. Ora si vedrà se il sindaco Mimmo Consales intende giungere sino al Consiglio di Stato”.
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