mercoledì 21 gennaio 2015

- POSTA + ALBERI

La carta è un materiale utilissimo, ricavato dal legno, la cui produzione è un’attività ad alto consumo di energia e di acqua. Per ricavare la carta che noi utilizziamo ogni giorno, vengono quindi abbattuti degli alberi (se non si tratta di carta riciclata). La metà della carta e del cartone leggero che attualmente si produce è utilizzata per imballaggio e per la pubblicità. In Italia, si stima che una famiglia media riceva, ogni anno, circa 500 stampe pubblicitarie (da iper-supermarket, da catene di elettronica di consumo, agenzie immobiliari, negozi di articoli da regalo, eccetera) non richieste, e buona parte di questa “posta spazzatura” è buttata via, senza neanche essere letta ed incrementando, di fatto, la produzione di rifiuti solidi urbani. Per evitare che le nostre cassette delle lettere vengano inondatate da spazzatura pubblicitaria, la prima cosa da fare è quello di manifestare esplicitamente la propria volontà di non ricevere materiale pubblicitario a mezzo di apposito avviso affisso sulla cassetta stessa. Qualora detto accorgimento non dovesse raggiungere il risultato voluto, sarebbe auspicabile l’invio di una lettera di messa in mora con raccomandata A/r da inviarsi ai soggetti “disturbatori”. A tal proposito una sentenza del Giudice di Pace di Bari del 22 dicembre 2003 ha condannato due società della Grande distribuzione a risarcire il danno esistenziale patito da un condomino che continuava sistematicamente a ricevere materiale pubblicitario nonostante l’espresso invito affisso sulla cassetta delle lettere a non depositare materiale pubblicitario. Il giudice ha infatti ritenuto che il disagio provocato dalla costrizione allo svuotamento giornaliero della cassetta postale, nonché la violazione della privacy costituiscano interessi la cui lesione è fonte di un danno non patrimoniale risarcibile. Per richiedere l’adesivo da incollare sulla cassetta postale basta inviare una mail, specificando nome, cognome e indirizzo.

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